Conoscete il gomasio? È un condimento a base di semi di sesamo e sale marino integrale utilizzato da sempre nella cucina giapponese ed ora apprezzato dalla cucina macrobiotica.Il gomasio viene usato a crudo come alternativa al sale per insaporire gli alimenti, permettendo di ridurre la quantità di sale che di solito utilizziamo per i nostri piatti.
Oltre a ridurre il sale, i semi di sesamo forniscono al nostro organismo acidi grassi essenziali come omega 3 ed omega 6, sali minerali come calcio, ferro e fosforo.
La ricetta potete personalizzarla in base ai vostri gusti e aggiungere anche delle spezie che più vi piacciono, qui vi darò la ricetta base e qualche suggerimento per qualche variante.
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Ricetta gomasio
Lo strumento tradizionale per preparare il gomasio è il suribachi, l’equivalente giapponese del mortaio. Se non si possiede un mortaio, si può utilizzare un robot da cucina ma bisogna fare attenzione. Frullare ad intermittenza per evitare di frullare evitando di dar formare una crema. Il composto deve restare tritato grossolanamente.
Ingredienti
- 7 cucchiai di semi si sesamo
- 1 cucchiaio raso di sale marino integrale
Come preparare il gomasio in casa
Per fare il gomasio vanno prima di tutto tostati i semi di sesamo, utilizzate una padella ampia ed una temperatura bassa per evitare che i semi di sesamo si brucino. Per non correre questo rischio, oltre alla fiamma bassa del gas, i semi vanno mescolati spesso.
Seguendo le indicazioni del dottor Franco Berrino, i semi saranno ben tostati quando non tenderanno ad attaccarsi al cucchiaio (guarda il video in basso).
Appena i semi saranno pronti metteteli da parte nel mortaio e procedete con la tostatura del sale.
Versate il sale nella padella e fate tostare un minuti massimo due minuti, il sale tenderà a perdere la sua brillantezza. Aggiungete il sale al sesamo precedentemente tostato e pestatelo grossolanamente.
Mettete il gomasio in un barattolo di vetro e conservatelo al fresco per circa 15 giorni.
Il suribachi
Lo strumento tradizionale per preparare il gomasio è il suribachi, l’equivalente giapponese del mortaio. Se non si possiede un mortaio, si può utilizzare un robot da cucina ma bisogna fare attenzione. Bisogna frullare ad intermittenza per evitare di ottenere una farina o peggio ancora una crema. Il composto deve restare tritato grossolanamente.
Come utilizzare il gomasio in cucina
Nella cucina giapponese il gomasio è usato per condire diverse pietanze come sushi e salse. Nella nostra cucina possiamo utilizzarlo con ogni tipo di ricetta sia nelle minestre ma anche per insaporire insalate, carni o pesce.
Gomasio proprietà
Il gomasio oltre ad avere un gradevole sapore ha importati proprietà nutritive. Ricco di proteine e sali minerali. Ha una funzione alcalinizzante sul sangue, aiuta nella digestione e regola i movimenti intestinali contrastando la stitichezza.
Va consumato a crudo, si mette sulle pietanze a fine cottura. Infine, essendo ricco di ferro, favorisce l’ossigenazione di tutto l’organismo ed il miglior funzionamento di cervello e memoria.
Vi lascio il video del Prof. Berrino che ci spiega come
preparare il gomasio.
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