Il panax ginseng, come dice il suo nome scientifico, ha sempre avuto fama di panacea perché è una pianta ad azione aspecifica, che agisce sull’insieme dei processi fisiologici favorendo l’equilibrio omeostatico dell’organismo.
Cos’è il ginseng e a cosa serve: ce ne parla il naturopata
È una pianta “adattogena”, che favorisce nel complesso il nostro adattamento alle condizioni ambientali. Il ginseng agisce sul sistema limbico e ipotalamico, la parte evolutivamente più antica e basilare del cervello, il punto di interfaccia tra mente e corpo, favorendone un collegamento più armonico, più consono alle esigenze che via via l’ambiente esterno pone al nostro sistema energetico.
Il panax ginseng equilibra gli impulsi al movimento o alla quiete trasmessi dall’ipotalamo all’apparato endocrino e al sistema nervoso stimolandone o inibendone alcuni funzioni, aiutandoci a mantenere l’equilibrio omeostatico, la nostra capacità di autoregolazione e di autoguarigione, la nostra salute.
Il ginseng, di cui si usa la radice, è fondamentalmente un tonico generale sia fisico che psichico. Aumenta la nostra resistenza agli stress ambientali, stimola le difese immunitarie nei confronti di agenti virali e batterici, migliora la nostra capacità di sopportazione fisica e sbalzi termici.
L’origine mitologica di questa pianta ci rammenta che archetipi, simboli e miti non hanno spazio né tempo.
L’essenza della vita è il mutamento, panta rei, il suo continuo scorrere.
Articolo scritto da Alessandro Lucarelli, potete seguirlo anche su Facebook.