Tiglio: proprietà ed Impiego terapeutico

tiglio
Alessandro Lucarelli
Alessandro Lucarelli, naturopata e       floriterapeuta

Il tiglio ha proprietà sedative, antispasmodiche, emollienti, diuretiche, fluidificanti del sangue, epatiche.

È un albero dal dolce fiore bianco che cresce nelle zone temperate dell’emisfero settentrionale. Sono spesso piantati come alberi ornamentali in parchi e giardini per i suoi fiori profumati e il suo bel fogliame.

Questa pianta è anche conosciuto come Tilia.

I fiori hanno cinque petali di colore verde giallastro. Il tiglio è una grande pianta che può raggiungere i 30-40 metri in altezza, ma più che l’imponenza, impressiona la forma armoniosa e aggraziata, così come le sue foglie rotondeggianti e cuoriformi.

Il tiglio è usato da secoli per scopi medicinali perché ha proprietà sedative, antispasmodiche, emollienti, diuretiche e fluidificanti del sangue. Ha anche proprietà epatiche perché aiuta a ridurre l’infiammazione del fegato e funziona come agente antinfiammatorio su questo organo.

tiglio proprietà

Si hanno prove certe di piante che abbiano raggiunto i 300 anni di età, ma cronache botaniche
parlano addirittura di esemplari millenari, a tal punto di far divenire la pianta ed i suoi fiori simbolo
di longevità.

Il tiglio è una pianta originaria dell’Europa e dell’Asia. I fiori sono usati per fare il tè in quanto hanno proprietà calmanti. Le foglie sono usate anche per il tè ma anche per scopi medicinali in quanto hanno proprietà antispasmodiche che aiutano con i crampi, proprietà diuretiche che aiutano con la ritenzione idrica o la stitichezza e proprietà fluidificanti del sangue che possono aiutare con vene varicose o emorroidi. Il tiglio può anche essere usato localmente sulla pelle per lenire la pelle irritata o ridurre l’infiammazione.

Il tiglio nella mitologia greca

Nel linguaggio dei fiori esso rappresenta anche la femminilità. Questo è dovuto al fatto che per i greci il tiglio è sempre stato un albero caro ad Afrodite. Raccontano le leggende che Filira, una delle ninfe figlie di Oceano, ebbe un figlio da Crono, il centauro di Chirone. Spaventata dall’essere che diede al mondo, chiede al padre di essere uccisa: il dio decise di trasformarla in una pianta di tiglio.

Effetti benefici

Quando tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate il tiglio fiorisce, il mondo gli è grato: i mazzetti dei suoi fiori diffondono un profumo dolce e rilassante che predispone al riposo e alla giovialità.
Questa azione distensiva e rilassante è capace di sciogliere tensioni e favorire un salutare riposo ed è stata sempre molto apprezzata fin dall’antichità dalla medicina popolare, che ne ha fatto ampio uso. Attraverso questa azione sedativa, che la moderna fitoterapia ha definito come una sorta di tranquillante ormonale dell’asse cortico-ipotalamo-ipofisario, il tiglio influisce positivamente su molti distretti del nostro psicosoma.

Sostiene l’attività epatica e ne scioglie gli spasmi a livello biliare, così il fegato metabolizza meglio quei contenuti emotivi che altrimenti possono indurre il cuore a tachicardie. Inoltre regolarizza la tensione arteriosa rilassando il cuore, le pareti vasali, fluidificando il liquido ematico. Se ci sono in noi eccessi di umido e freddo, questi vengono espulsi attraverso una più intensa attività sudorifera e diuretica; se, viceversa, un eccesso di fuoco infiamma le nostre giunture o la pelle, le mucillaggini ricche di acqua del tiglio intervengono a lenirle.

Impiego terapeutico del tiglio

Questa preziosa pianta viene utilizzata in caso di insonnia, palpitazioni, tachicardia, crampi intestinali, spasmi gastrici, raffreddori e tosse, arteriosclerosi, ipertensione arteriosa, cefalee,
insufficienze epatiche, litiasi biliare e renale.

Articolo scritto da Alessandro Lucarelli, potete seguirlo anche su Facebook.

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