Il timo

timo
Alessandro Lucarelli, naturopata e       floriterapeuta

Il timo, come testimonia il suo stesso nome che deriva dal greco thumon, imparentato etimologicamente con thumos il soffio vitale, era per gli antichi greci simbolo di vitalità.

Proprietà del timo

Il timo ha proprietà: antisettiche, espettoranti, anticatarrali, corroboranti del sistema endocrino, toniche del sistema nervoso e rafforzanti del sistema immunitario, afrodisiache e stimolanti della digestione.

Curiosità e benefici del timo

L’antica erboristeria usava definire “eroiche” le piante dotate di aromi e oli essenziali particolarmente intensi e potenti, capaci di infondere forza e coraggio. Il timo è una di queste e sintetizza in sé molte qualità eroiche: rafforza il nostro sistema nervoso ed endocrino e stimola la secrezione di adrenalina, che è un po’ l’ormone dell’eroe, di chi deve affrontare pericoli e ha bisogno di un’azione rapida e decisa nelle situazioni d’emergenza. È un grande uccisore di “mostri”, e l’olio essenziale  di timo è uno dei più potenti battericidi esistenti in natura, è un valido antiparassitario e contribuisce a fugare dalla psiche anche i fantasmi della depressione.

Il fiori del timo sono fra i più ricercati dalle api, e grazie a questo stretto legame, questa pianta, ha evocato l’emblema della Diligenza e nel linguaggio ottocentesco dei fiori ha simboleggiato sia l’operosità sia l’amore con il messaggio: “non ti scorderò mai!”.
Favorisce, contemporaneamente, un miglior contatto col mondo, sia attraverso il sistema respiratorio che purifica e cura, sia agendo in zona gastro-epatica, là dove digeriamo,
metabolizziamo il mondo. Il timo volgare insieme al timo serpillo è una delle specie medicinali più usate, predilige infatti i climi mediterranei assolati e i terreni aridi. Su questi cresce assumendo la forma di un cespuglietto, in terreni e in climi più freschi il serpillo si prostra, si appiattisce a terra e lì serpeggia alla ricerca della massima esposizione solare. Così sdraiato, se non è fiorito, lo si nota poco, ma ci si accorge ugualmente della sua presenza grazie al suo “soffio profumato”.


Nel Rinascimento lo si consigliava, cotto nel vino, per gli asmatici e i podagrosi, ma anche per
curare le irritazioni della vescica, eliminare la tenia, guarire dagli avvelenamenti e provocare le
mestruazioni.

Impiego terapeutico del timo

Nell’impiego terapeutico il timo viene usato per bronchiti, tosse, asma e asma allergica, sinusite, malattie da raffreddamento, amenorrea, disinteresse sessuale, astenia, affaticamento, infezioni
delle vie urinarie, preventivo delle malattie infettive e fermentazioni intestinali.

Segui tutti i consigli del naturopata, scopri le piante, i fiori italiani e i fiori di Bach che ci aiutano a stare bene. Arrivederci al prossimo articolo.

Articolo scritto da Alessandro Lucarelli, potete seguirlo anche su Facebook.


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