Se ti piace lo yogurt allora ti piacerà tanto anche il kefir di latte. Rispetto allo yogurt il kefir è leggermente frizzante ma tanto cremoso e denso. Ricco di fermenti lattici che migliorano la salute intestinale, quindi, perfetto per chi soffre di stitichezza.
Ottimo per arricchire la tua colazione e se ti piace creare in cucina da questo prodotto potete realizzare in casa la ricotta, un formaggio spalmabile sul pane ma anche la panna acida.
Il kefir è un latticino fermentato a base di latte fresco vaccino, oppure di latte di capra.
È un prodotto originario del territorio russo, dove viene prodotto e consumato in grosse quantità. La pratica di fare il kefir di latte esiste da diverse migliaia di anni ed era tradizionalmente un modo per conservare il latte fresco e farlo durare più a lungo.
Se decidete di intraprendere la coltivazione di kefir, questa deve essere fatta tutti i giorni, non potrete conservare i grani in frigo e preparare il vostro kefir di tanto in tanto.
Cos’è il kefir di latte?
Il kefir di latte è un prodotto lattiero-caseario fermentato simile allo yogurt e al latticello. Si produce aggiungendo al latte una coltura e si tiene lontano da fonti di luce diretta e in un posto in cui ci sia tepore, quindi tutto ciò di cui avete bisogno per fare il kefir di latte sono appunto il latte e i grani di kefir.
I grani sono strutture cellulari minuscole, gommose e dall’aspetto nodoso che ospitano i batteri e i lieviti.
Come funziona?
È molto semplice preparare il kefir. Bisogna mettere in un vasetto di vetro i grani ed il latte, coprire il vasetto con una garza e lascialo riposare a temperatura ambiente per circa 24 ore. Durante questo periodo, i batteri sani e il lievito presenti nei grani di kefir fermenteranno il latte trasformandolo in kefir.
Dopo le 24 ore il kefir si sarà addensato fino a raggiungere la consistenza giusta e avrà un sapore frizzante. Filtrare il kefir e mettete i grani in un nuovo barattolo di vetro e ricominciate il ciclo. Il kefir colato è pronto da bere.
Nel tempo i grani aumenteranno e potrete scartarne un po’ oppure regalarli.
Ci sono benefici per la salute? Propietà nutrizionali
Come lo yogurt e altri prodotti fermentati anche il kefir di latte è ricco di probiotici, che aiutano una sana digestione. Il processo di fermentazione modifica anche alcune delle strutture proteiche del latte, rendendolo più digeribile. Alcune persone leggermente intolleranti al lattosio riescono a bere il kefir di latte senza problemi.
Il kefir non contiene fibre e apporta una quantità calorica media fornita dai lipidi, proteine e da pochi glucidi. Gli acidi grassi presenti nel prodotto hanno prevalenza satura, i peptidi sono ad alto valore biologico e i glucidi solubili (disaccaride lattosio). [1]
Poiché viene prodotto dal latte e subisce una fermentazione microbiotica è un alimento istamino liberatore e può alzare la quantità di istamina nel nostro organismo.
Tra le vitamine più abbondanti del kefir troviamo le seguenti: A, B2, B12, la PP, la B6, D. Ricca anche di sali minerali come il calcio e il fosforo importanti per le nostra ossa.
Quale latte usare?
I grani di kefir funzionano meglio con il latte intero. L’ideale sarebbe utilizzare latte fresco.
Per chi vuole evitare il latte animale potrebbe utilizzare anche latte vegetale, il migliore è sicuramente il latte di cocco, ma con il tempo i grani tenderanno a perdere la loro vitalità e per rinfrescarli andrebbero rimessi in un po’ di latte animale.
Cosa posso fare con il latte kefir?
Potete semplicemente berlo! Oppure potete aggiungerlo a frullati, lassi e altre bevande in sostituzione dello yogurt. Da bere fresco o a temperatura ambiente, arricchito con miele, frutta secca. frutta fresca, cereali, proprio come fareste con lo yogurt.
Il kefir è fantastico anche in preperazioni che prevedono la cottura come torte, lievitati. Se con il tempo ne accumulate tanto potete preparare anche dei formaggi come ad esempio il primo sale, un formaggio spalmabile, la ricotta, un delizioso semifreddo,
Interessante è anche l’utilizzo del kefir per preparare una maschera viso per alleviare i segni del tempo su viso.
Come si prepara il latte di kefir in casa
Cosa serve per la preparazione
Utensili
- 1 barattolo di vetro capiente
- Un pezzo di stoffa leggera o tovagliolo di carta traspirante
- Un elastico o pappo forato al centro
- Un colino a maglie strette di plastica o acciaio buono
- Un cucchiaio di legno o di plastica o acciaio buono
Ingredienti
- grani di Kefir
- latte vaccino o di capra fresco pastorizzato o UHT
Per quanto riguarda le proporzioni da utilizzare vanno da 1:5 a 1:0 in base. Se il peso dei grani è minore di 30 grammi conviene una proporzione di 1:5. Raggiunti i 30 grammi si può passare alla proporzione 1:10. [2]
Esempio: se avete 24 g di grani di kefir, vanno aggliunti 120 g di latte. Se avete 30 g di grani vanno aggiunti 300 g di latte.
Procedimento
Prendete un barattolo di vetro pulito e ben asciutto, mettere i grani di kefir e versare il latte freddo o a temperatura ambiente.
Coprite il barattolo con un panno di stoffa leggero traspirante o un tovagliolo di carta e fissatelo con un elastico. Il barattolo non va assolutamente chiuso con un coperchio per tempi prolungati se non per trasportarlo e per poche ore. Questo poiché l’accumulo di anidride carbonica dai grani in fermentazione può causare la formazione di pressione nel barattolo.
Mettete il barattolo in dispensa preferibilmente al buio. Nell’arco delle 24 ore i grani di Kefir lentamente fermenteranno il latte e la sua consistenza diventerà simile a quello dello yogurt.
Filtrate il contenuto separando i grani dal latte fermentato.
Mettete i grani in un vasetto di vetro pulito e ricopriteli con la quantità di latte necessaria. Mescolate con un cucchiaio in plastica o legno e procedete come prima per una nuova permentazione.
Ora potete bere o conservare in frigorifero il kefir di latte appena preparato. Il kefir di latte può essere conservato in frigo per qualche giorno, basta metterlo in un contenitore coperto ermeticamente. Se lo conservate assumerà un sapore più acidulo.
Nota: L’uso di cucchiai, colini di metallo può influire sul sapore del kefir e indebolire i chicchi nel tempo.
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