L’ ononide (Ononis spinosa) è una pianta conosciuta anche come arrestabue, bulinaca o stancabue.
Il suo nome è dovuto alla presenza di spine e al fatto che ne vanno ghiotti del suo frutto gli asini, che in greco antico si chiamano “onos” e da qui il nome “ononis” della pianta.
Le radici di questa pianta contengono principi attivi amari dagli effetti diuretici già noti a Greci e Latini che avevano scoperto come l’ononis spinosa aumenti la produzione in volume di urina, con benefici per chi soffre di calcoli vescicali, renali e renella.
I sassolini che formano i calcoli, infatti, grazie all’aumento del volume dell’urina, riescono ad essere espulsi più facilmente nel loro difficoltoso passaggio nei canali che collegano la vescica ai reni (ureteri), senza ferire la mucosa interna e dare origini ad ulteriori infiammazioni.
I benefici dell’ononide
L’oninide:
• depura i reni e aiuta a produrre più urina, per alleviare il bruciore e favorire l’eliminazione dei batteri;
• facilita l’espulsione dei calcoli renali;
• ha un effetto antispastico e allenta il senso di peso alla vescica, che si svuota più facilmente;
• aumenta il PH dell’urina che sarà meno acida, ostacolando la crescita dei batteri;
• essendo un antinfiammatorio naturale, dona infine sollievo alla mucosa irritata.
SCOPRI IL FANTASTICO MONDO DELLE PIANTE
Segui tutti i consigli del naturopata, scopri le piante, i fiori italiani e i fiori di Bach che ci aiutano a stare bene. Arrivederci al prossimo articolo.
Articolo scritto da Alessandro Lucarelli, potete seguirlo anche su Facebook.