L’ ononide (Ononis spinosa) antinfiammatorio naturale

L’ ononide Ononis spinosa
naturopata
Alessandro Lucarelli, naturopata e       floriterapeuta

L’ ononide (Ononis spinosa) è una pianta conosciuta anche come arrestabue, bulinaca o stancabue.

Il suo nome è dovuto alla presenza di spine e al fatto che ne vanno ghiotti del suo frutto gli asini, che in greco antico si chiamano “onos” e da qui il nome “ononis” della pianta. 

Le radici di questa pianta contengono principi attivi amari dagli effetti diuretici già noti a Greci e Latini che avevano scoperto come l’ononis spinosa aumenti la produzione in volume di urina, con benefici per chi soffre di calcoli vescicali, renali e renella.

I sassolini che formano i calcoli, infatti, grazie all’aumento del volume dell’urina, riescono ad essere espulsi più facilmente nel loro difficoltoso passaggio nei canali che collegano la vescica ai reni (ureteri), senza ferire la mucosa interna e dare origini ad ulteriori infiammazioni.

I benefici dell’ononide

L’oninide:

• depura i reni e aiuta a produrre più urina, per alleviare il bruciore e favorire l’eliminazione dei batteri;

• facilita l’espulsione dei calcoli renali;

• ha un effetto antispastico e allenta il senso di peso alla vescica, che si svuota più facilmente;

• aumenta il PH dell’urina che sarà meno acida, ostacolando la crescita dei batteri;

• essendo un antinfiammatorio naturale, dona infine sollievo alla mucosa irritata.

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